Saline di Trapani

Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco, le antiche riserve di sale della Sicilia

La Riserva naturale delle Isole dello Stagnone di Marsala e delle saline di Trapani e Paceco sono caratterizzate da lagune e pantani, costituiti da acque basse comprese tra 50 cm. a 2 metri, che comprendono nel territorio di Marsala quattro isole, San Pantaleo (Mozia), Isola Grande, Schola e Santa Maria, e nel territorio di Trapani il tratto di costa tra Torre Nubia e Salina Grande a Paceco. Le lagune si sono formate in tempi relativamente recenti (non esisteva all'epoca della colonizzazione fenicia di Mozia) in seguito ai movimenti della sabbia dovuti alle correnti sottomarine, senza le correnti necessarie al ricambio, l'acqua è divenuta stagnante, con una temperatura al di sopra del normale. L'attività principale nelle lagune è stata, ed è in parte ancor oggi, quella delle saline: con un metodo abbastanza semplice, l'acqua incanalata in speciali laghetti si va evaporare, sotto rimane il sale che viene raccolto e fatto essiccare comprendolo con delle tegole in cotto con una struttura che assomiglia al tetto di una casa. Il pompaggio dell'acqua tra i bacini e la macinazione del sale erano svolte per mezzo di mulini, alcuni restaurati. Le riserve sono sempre visitabili, presso il Mulino Maria Stella, sulla provinciale Trapani-Marsala si trova la struttura ricettiva delle riserve, dove troverete materiale informativo. I punti di interesse della riserva sono nella stagione della migrazione alcune specie di uccelli in rotta verso l'Africa tra cui il Fenicottero e l'Airone, gli antichi mulini, alcuni visitabili dietro prenotazione, il museo del sale vicino a Torre Nubia, le rovine e la necropoli dell'isola di Mozia, dove era situata l'antica ed omonima città fenicia. Una curiosità è quella del vecchio Hangar utilizzato come ricovero degli aerei durante la seconda guerra mondiale.


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